Scrittura

Non c’è niente di speciale nella scrittura. Devi solo sederti davanti alla macchina da scrivere e metterti a sanguinare.

Ernest Hemingway

Riguardo l’insegnamento dello stile. I dieci comandamenti sulla scrittura che Nietzsche scrisse a Salomé in una delle innumerovoli lettere durante gli anni della loro lunga amicizia.

  1. La prima necessità è vivere: lo stile deve essere vivo!
  2. Lo stile dovrebbe essere misurato sulla persona con la quale si desidera comunicare (legge della mutua relazione).
  3.  Per prima cosa, si dovrebbe sempre determinare chiaramente cosa si vuol dire e come lo si vuole presentare, per poter mettersi a scrivere. La scrittura è una mimica.
  4. Dal momento che allo scrittore mancano molti degli strumenti della lingua parlata, la sua presentazione dev’essere nella sua mente estremamente vivace, in quanto perderà molto della sua vivacità quando verrà trasferita sul foglio.
  5. La ricchezza della vita stessa si misura nei gesti. E dunque uno scrittore deve imparare a sentire tutto – la lunghezza o i ritardi di un paragrafo, la punteggiatura, la scelta delle parole, le pause, la sequenza degli argomenti – come fossero gestualità.
  6. Attenzione al periodare! Solo persone che riescono a parlar molto con un’unica boccata d’aria possono permettersi frasi lunghe e articolate. Per tutti gli altri, non diventerebbe altro che affettazione.
  7. Lo stile deve provare che lo scrittore crede nell’idea che sta proponendo. Non che pensi, ma che senta quell’idea stessa.
  8. Più pare astratta un’idea che lo scrittore ha desiderio di insegnare, più questa deve apparire legata ai cinque sensi nella sua scrittura.
  9. La strategia giusta che lo scrittore di prosa deve adottare è quella di stare sempre sulla soglia di ciò che viene considerata poesia, senza mai attraversarla.
  10. Non è indice di buone maniere avere l’ultima parola sul lettore. È invece molto educato lasciare che il lettore si faccia una propria idea di ciò che avete scritto e decida da solo se considerare ciò che ha letto una cosa saggia o stupida.

Il mio primo bambino di carta

Anima violata

Due donne di fronte ad un quadro che cambierà definitivamente la loro vita. Torino in autunno, una studiosa d’arte e una donna dal passato sconvolgente si incontrano e si raccontano. Conflitti, turbamenti, emozioni e trasgressione in un viaggio attraverso una psicologia così complessa e articolata come quella femminile per coglierne gli aspetti più intimi e spesso disperati. Questo romanzo conta su una cornice grafica molto particolare in quanto fonte d’ispirazione per il celebre pittore Enrico Colombotto Rosso che ne ha magistralmente illustrato la copertina ed i personaggi con una serie di tavole inedite raccolte in un prezioso inserto.

2008 – ANANKE

5/5

Viaggio nel Mondo degli Gnomi

A chi non piacerebbe vedere dove vivono gli Gnomi? In questo volume misterioso grandi e piccini possono entrare nel loro magico mondo e scoprire insieme il Bosco Magico. All’interno “tante cose”: spunti per narrare fiabe, disegni che esplodono di colore, la mappa del paese immaginario degli Gnomi, idee per accompagnare il sonno dei bambini. I testi  di Barbara Colombotto Rosso con la collaborazione di Francesca Rosso Chioso e i disegni di Paolo Novelli trasportano adulti e giovani lettori nel mondo fantastico e delicato degli Gnomi. Un libro pensato per chi crede nel potere delle storie. 10/2016

LIBRERIA GEOGRAFICA

5/5

La favola dei Viali

La favola dei Viali racconta le avventure di Arturo, Cervo ed altri animali attraverso la voce narrante di Francesco Ladatte, lo scultore di re Vittorio Amedeo III. Ambientata bel bosco di Stupinigi che circonda la Reggia, la storia è un tuffo nel passato ed un salto nel futuro sulle ali di Pegaso, uno splendido cavallo alato. Il soggetto ed i testi sono di Barbara Colombotto Rosso, il progetto grafico e le illustrazioni di Giorgio Lusso. Pubblicato nel mese di ottobre 2017 in occasione dell’inaugurazione del Centro Commerciale I Viali di Nichelino (Torino).

5/5

(…) Era un’estate caldissima, non si vedeva una goccia di pioggia da settimane e gli animali decisero di fare turni di vedetta, giorno e notte, per la paura che scoppiasse un incendio da un momento all’altro. Non vi dico quanto era disperato Ghiro che non poteva più ronfare come suo solito!”

La Montagna racconta gli strani fatti che accaddero tanti, tanti anni fa nei boschi del Trentino Alto Adige. Soggetto e sceneggiatura a cura di Barbara Colombotto Rosso in collaborazione con Chiara Gregnanin per ART SWISS ENTERTEINMENT (11-2018)

5/5

Franco Galli approfondisce lo studio del capolavoro collodiano con un’appassionante ricerca psicoanalitica, svelandoci il percorso attraverso il quale individuare il vissuto più o meno conscio dell’intera vita di Collodi.

Barbara Colombotto Rosso ha effettuato la trascrizione e correzione del testo originale scritto a mano dall’autore.

2017- Edizioni Antonio Attini

 

 

5/5

Seduzioni del Fantastico. Torino tra Surrealismo e Metafisica, è il titolo della mostra realizzata dall’Associazione Culturale Magica Torino in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte presso Palazzo Lascaris (Torino). Il catalogo contiene testi di Janus, Alex Donadio, Simonetta Gribaudi, Roberto Mastroianni, interamente tradotto in lingua inglese da Gian Maria Donadio, contributi di Mauro Laus, Presidente del Consiglio regionale del Piemonte e Barbara Colombotto Rosso. Giorgio Lusso ne ha curato il progetto grafico.

10 – 2016

5/5

Pinocchio. Diritti e rovesci di un bambino di legno, mostra realizzata dall’Associazione Culturale Magica Torino in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte presso Palazzo Lascaris (Torino). Catalogo a cura di  Barbara Colombotto Rosso, Alex Donadio, Giorgio Lusso. Testi di critici di Roberto Mastroianni, Mauro Anetrini, Barbara Colombotto Rosso, Luciano Curreri, Alex Donadio, Angelo Pezzana, Catterina Seia, Domenico Tangolo, Pompeo Vagliani. Progetto e realizzazione grafica di Giorgio Lusso.
11 – 2017

5/5

Il femminino tra realtà e allegoria, mostra realizzata da Magica Torino in collaborazione con la Città di Rivoli presso la Casa del Conte Verde di Rivoli. Catalogo a cura di Barbara Colombotto Rosso, Alex Donadio, Giorgio Lusso. Testo critico di Alex Donadio, contributi di Emanuele Demaria, Ugo Fama, Barbara Colombotto Rosso.

09 – 2019

5/5

Rosso Egizio. Dialogo iconografico fra Colombotto Rosso e L’Antico Egitto. Mostra realizzata a cura di Sabina Malgora presso il Deposito museale di Pontestura. Contributo al catalogo “Che è pelo? Che è gatto?” di Barbara Colombotto Rosso.

20/03-23/10 2016

5/5

Luoghi e non luoghi. Periferie dello spazio e della mente. Mostra di arti figurative realizzata da Magica Torino in collaborazione con il comune di Settimo Torinese presso la Biblioteca Multimediale Archimede. Catalogo a cura di Barbara Colombotto Rosso e Giorgio Lusso. Testi di Barbara Colombotto Rosso. Progetto grafico di Giorgio Lusso.

2017

5/5

La Collezione di Palazzo Lascaris. Opere scelte Mostra realizzata da Magica Torino per il Consiglio regionale del Piemonte presso Palazzo Lascaris (Torino). Catalogo a cura di Barbara Colombotto Rosso, Alex Donadio. Testo critico Roberto Mastroianni. Progetto grafico di Giorgio Lusso.

2017 – riedizione 2019

5/5

Il Gioco dell’arte. Opere e Bambole della collezione di Enrico Colombotto Rosso è il titolo della mostra realizzata presso il Deposito Museale di Pontestura (AL), a cura di Carlo Pesce. Il catalogo contiene testi di Carlo Pesce, Roberta Ariotti, Barbara Colombotto Rosso e Piergiorgio Panelli.

5 – 2017

5/5

2020. Quaranta voci da un isolato frattempo

Pathos Edizioni – Racconti di Barbara Colombotto Rosso, illustrazioni a cura di Giorgio Lusso e Gianni Audisio, prefazione di Sabina Guidotti, con la partecipazione di Ilaria Francesca Martino.

Erano convinti di poter pianificare il loro tempo, quello destinato al lavoro o alle vacanze, all’amicizia o all’amore, alla vita e persino alla morte. Erano convinti di potersi concedere il lusso di rimandare un abbraccio, un sorriso, perché credevano di avere tutto sotto controllo grazie a dispositivi con i quali comunicare senza neppure doversi incontrare. Erano convinti che domani sarebbe stato uguale a ieri, forse meglio e che certi eventi potessero accadere solo alle altre persone, dalla parte opposta del pianeta, in una galassia sperduta, in qualche film di fantascienza. Sicuri che ormai ci fosse un rimedio a tutto, non riuscivano a capacitarsi di come una particella, dal diametro oscillante tra i 60 ed i 140 nm, avesse potuto mettere in crisi un intero sistema. Nelle città deserte, nei cieli percorsi da droni e sirene lampeggianti, il tempo è stato inesorabilmente scisso tra un prima e un dopo. Il fil rouge che lega i racconti è rappresentato dall’emblematica figura che accompagna il lettore in un viaggio volto ad ascoltare la voce della pandemia entrata prepotentemente nelle case degli esseri umani, scardinando porte, abbattendo o sollevando muri, mostrando nella loro brutalità le gabbie mentali nelle quali erano rinchiusi. Brevi, buffe, devastanti, ironiche, criptiche, sensuali e ansiogene. Quaranta storie e altrettante illustrazioni, impregnate dell’essenza stessa della parola, che conducono ad una forzata introspezione. Posologia: da leggere una alla volta, prima e dopo i pasti!

5/5